In un giorno di primavera, poco dopo Pasqua, sulla spiaggia di San Michele Arcangelo viene ritrovata una bambina di pochi anni: 13 chilogrammi, braccia magrissime, ernia ombelicale e un vocabolario stentato. Dice di essere arrivata dal bosco… Inizia così la storia di Greta, una bambina che diventa grande con un grande buco nero nel passato, un campo gravitazionale che, poco a poco, la risucchia nella ricerca di risposte. E, novella Gretel, si avventurerà in quel bosco oscuro oltre il quale troverà la strega cattiva prigioniera della casa di marzapane. Versione moderna della fiaba dei fratelli Grimm, “La bambina falena” si snoda su due piani narrativi, il passato e il presente, destinati a confluire per scorrere insieme verso il futuro. Un romanzo di formazione narrato attraverso la metafora della fiaba.

recensione di Patty Barale