Ti amerei nel vento Sotto il cielo terso in primavera Tra la dolcezza delle rose... Ti amerei nel canto degli uccelli All'ombra della vegetazione Sulle pietra calda e nuda Sotto il solo bruciante, Nella frescura dell'erba E con il canto degli insetti.. Ti amerei il giorno e la notte, Nella calma e nella tempesta Sotto le stelle che brillano Sotto la rugiada della notte E la mattina all'alba Con il sorriso e con le lacrima, Ti amerei con tutte le mie forze...
Percy Bysshe Shelley (Horsham, 4 agosto 1792 – Viareggio, 8 luglio 1822) è stato un poeta britannico, uno dei più celebri lirici romantici. Viene riconosciuto come uno dei poeti dell’epoca romantica più importante di sempre, autore di grandi poemi come Prometeo liberato (Prometheus Unbound) e l’Adone. Shelley era noto anche per il matrimonio con la scrittrice Mary Shelley (l’autrice del romanzo Frankenstein, figlia di Mary Wollstonecraft e William Godwin. La vita anticonformista di Shelley creò una vita di coppia tormentata con Mary, la quale dopo la morte della figlia non riuscirà più a trovare la serenità di un tempo. Fu grande amico di Lord Byron, e grande amante dell’Italia, dove trovò la morte l’8 o il 9-10 luglio del 1822 a causa di un naufragio nella barca cui viaggiava (il corpo fu ritrovato solo il 16 luglio). Il 4 agosto del 1792 nasceva a Horsham, Percy Bysshe Shelley
Diede all’uomo il linguaggio, e il linguaggio creò il pensiero
Che è il metro dell’universo.
“Da Prometeo liberato”