«Quel ricamo d’argento
Sulla veste di raso azzurro
Mi incantava fanciullo:
Veste d’una, morta da gran tempo.
E v’erano giubbe
Scarlatte con alamari d’oro,
V’erano brache pompose
Di seta o di velluto,
Mantelli di vaio, capricciosi
Tocchi, amoerri, zendadi,
Broccati, cappelli piumati,
Gorgiere, parrucche ricciute…
.
Ma quella veste soltanto
Moveva il mio riso e il mio pianto:
Azzurra come il cielo
Da Espero trapunto» .
Tommaso Landolfi (Pico, 9 agosto 1908 – Ronciglione, 8 luglio 1979) è stato uno scrittore, poeta, traduttore e glottoteta italiano. Viene riconosciuto come uno dei scrittori e poeti più rilevanti del 900, e la sua prosa si può collegare al surrealismo. Verrà dimenticato nel tempo, quasi sconosciuti nei giorni nostri. L’8 luglio del 1979 moriva a Ronciglione, Tommaso Landolfi a causa di un enfisema polmonare.