SUONO DI CAMPANA

Tutto si è spento
Il vento passa cantando
E gli alberi rabbrividiscono
Gli animali sono morti
Non c’è più nessuno
Guarda
Le stelle hanno smesso di brillare
La terra non gira più
Una testa si è inclinata
I capelli ramazzano la notte
L’ultimo campanile rimasto in piedi
Suona la mezzanotte.
LA PARTE AZZURRA DEL CIELO
Le panchine sono come strette
Dalle dorate catene del muro
Son prigioniere dei giardini dove
Si cela il sole
Accanto alla foresta vergine
Accanto alla prateria immobile
Al ponte che ruota fino al perpendicolo
Nell’esatto angolo retto
La scatola di nuvole si rompe
E tutti insieme bianchi uccelli s’alzano
Verde tappeto, più che l’acqua verde
E più dolce dell’erba, e più amaro
Alla bocca, e più diletto all’occhio
Gli alberi si bagnano in ginocchio
Serena è l’aria, e carica di sonno
Cade la luce
Perde il giorno i suoi petali
Più su, di colpo è l’improvvisa notte
Sguardi accorti, ammiccare delle stelle
Segni
Al di sopra dei tetti.

Pierre Reverdy (Narbona, 11 settembre 1889 – Solesmes, 17 giugno 1960) è stato un poeta e aforista francese. Viene riconosciuto come uno dei rappresentanti del cubismo letterario più importanti di sempre, e fu molto ammirato dai surrealisti. L’11 settembre del 1889 nasceva a Narbosa, Pierre Reverdy. Muore il 17 giugno del 1960 a Solesmes.

Dipinto, Pierre Reverdy di Amedeo Modigliani