“Restare è il contrario di arrendersi, è una forma di adattamento che richiede fiducia in quel che c’è, la volontà di agire sul reale, di far crescere cose dove prima non c’era niente, piuttosto che andarsene lontano per inseguire una speranza” L’amore combatte una guerra continua contro la quotidianità, le parole non dette e i rimpianti; gli anni sembrano spegnere la passionalità e le emozioni, allontanando spesso anche le coppie più forti. È questa l’esperienza di molti matrimoni e di Milo, il protagonista di questo piacevole romanzo, che dopo quindici anni si rende conto che sua moglie gli è accanto ma è come se non ci fosse. Lui però la ama e non si arrende a questo rapporto spento e inerte. Inizia a scriverle, fingendosi uno sconosciuto e, così, avvicinandosi a lei come non accadeva da anni o forse come non era mai accaduto. Può un amore rinascere dalle sue stesse ceneri? Quando tutto sembra finito, è necessario andarsene per cercare la felicità altrove o vale la pena lottare anche con se stessi per costruire qualcosa di più forte e profondo? Bussola si sofferma su un argomento vicino ma scomodo a chi crede che il matrimonio sia sinonimo di “…e vissero felici e contenti”: le protagoniste non sono le grandi passioni e le farfalle nello stomaco, ma l’abitudine, la stanchezza e l’apatia, ovvero, per usare una metafora dell’autore, quel granello di sabbia che ferisce l’ostrica ma da cui potrebbe nascere una perla.
recensione @ilibridiBoccadoro (INSTAGRAM)
- EAN: 9788806242381
Vive a Verona con la compagna, tre figlie e due cani.
Il suo primo libro, Notti in bianco, baci a colazione è pubblicato da Einaudi (2016). Altri libri pubblicati con Einaudi sono: Sono Puri i loro sogni. Lettera a noi genitori sulla scuola (2017), La vita fino a te (2018) e L’invenzione di noi due (2020). Nel 2021 ha pubblicato il libro per ragazzi Viola e il Blu (Salani).