“L’estate dell’incanto” è un romanzo di Francesco Carofiglio, edito da Piemme e pubblicato nel 2019. Estate del 1939, Miranda si reca con la mamma a passare la villeggiatura estiva nelle colline di Pistoia, presso la casa del nonno paterno. Fin dal primo momento, la bambina rimane incantata dal mondo che la circonda, un mondo fatto di prati, ruscelli, boschi e le storie che vengono raccontate dalla mamma. Poco prima della festa di S. Giovanni, fa la conoscenza di Lapo e della sua famiglia, che diventerà il suo compagno di giochi e di avventure nella campagna toscana, alla scoperta di luoghi sempre nuovi da scoprire e storie nuove da raccontare e inventare sul momento, sperando che i mesi estivi non finiscano più. Il romanzo non è il solo resoconto delle avventure estive di Miranda ma racconta il mondo toscano dell’epoca, la vita quotidiana delle persone, gli usi e le abitudini della gente di campagna, come la festa di San Giovanni e come questa veniva passata dalla gente comune. Oltre a questi, sono anche presenti diversi salti nel tempo alla Miranda attuale, quella di novant’anni che ricorda l’epoca della sua villeggiatura presso la casa del nonno, un nonno burbero, schivo ma che pian piano nel corso della storia si attacca sempre più alla bambina, il ricordo delle avventure sue e di Lapo e del mondo che circondava le loro giornate lente e pigre. Non sarà facile, durante la lettura del romanzo, non immedesimarsi nelle avventure di Miranda e vivere quello che vive lei, respirare gli stessi odori che respira lei, merito anche delle descrizioni accurate ma mai pesanti dell’ambientazione della storia. Un romanzo adatto a essere letto in questi giorni di caldo ed estate. Consigliato!
recensione di Lorenzo Peluffo