L’ architettrice di Melania G. Mazzucco

Ho letto con tanto interesse questo libro, curiosa di scoprire le sorti di Plautilla Briccia. Si tratta di un romanzo storico, che si snoda su un doppio binario temporale, il primo quello principale parte dai ricordi d’infanzia della protagonista fino ad arrivare all’età adulta. Il secondo invece, rievoca gli avvenimenti che segnarono la fine della repubblica romana, nell’estate del 1849 la cui difesa si combattè nei pressi della villa del Vascello sul Gianicolo. Il legame tra i due spaccati temporali è appunto la villa, che fu edificata nel 1662 su un progetto di Plautilla per l’abate Elpidio Benedetti. La scrittrice prima di scrivere questo romanzo ha passato anni negli archivi e nelle biblioteche per documentarsi sugli eventi, infatti luoghi, opere, personaggi persino quelli minori sono esistiti realmente. Plautilla è la figlia del matarassaio Giano Briccio, uomo dagli innumerevoli talenti: scrittore, poeta, attore, pittore, cantante. Egli educata la figlia alla pittura e la sprona per entrare a far parte del mondo dell’arte come fanciulla prodigio. Ma visto le sue umili origini, la ragazza farà fatica ad emergere nell’ambiente romano, dove campeggiano artisti di fama mondiale come il Bernini e Pietro da Cartona. L’incontro con Elpidio Benedetti, aspirante scrittore prescelto dal cardinal Barberini come segretario di Mazzarino, giocherà un ruolo importante nella sua vita, non solo dal punto di vista artistico, ma anche da quello affettivo e sarà colui che cambierà per sempre le sorti della sua esistenza. Un romanzo storico, ben costruito, ricco di dettagli che a me sono serviti, per entrare a pieno nella Roma del ‘600, ma magari a qualcuno possono far risultare la lettura lenta, questo è infatti un libro, che va letto poco alla volta per apprezzarlo fino in fondo. Sono contenta di aver conosciuto Plautilla, donna straordinaria con un talento inestimabile. Solo il fatto che la Mazzucco con questo scritto riesce a rivendicare la bravura e l’importanza della prima architettrice della storia moderna merita la lettura. Buona lettura!