“L’ appello” di Alessandro D’Avenia

La scuola è sempre stata al centro del dibattito sociale, anche in piena pandemia. Ed è proprio per questo che Alessandro D’avenia, professore e scrittore, ci ha voluto raccontare l’importanza della scuola e dell’interazioni professori/studenti proprio ora dove tutto viene insegnato a didattica a distanza. Il professore Omero Romeo, cieco dalla nascita, accetta di seguire una classe 5 che però viene definita dagli altri professori ghetto, impossibile da gestire. Quando si trova davanti il preside sente mille vibrazione negative. Il direttore scolastico è infatti sbalordito nel vedere davanti a sé un cieco e si pone mille domande : come farà a seguire la classe ? A insegnargli la disciplina e la sua materia? Eppure Romeo riesce a conquistarsi la simpatia e anche l’affetto di quei ragazzi così diversi e indisciplinati. Perché il professore non gli insegna solo la sua materia ma anche l’importanza dell’ascolto a partire dall’appello. E oltre questo li guida col suo bastone bianco a guardare il mondo pur essendo cieco attraverso racconti , suoni e teorie scientifiche. E insieme agli insegnamenti lui stesso impara a conoscere i ragazzi con tutte le loro caratteristiche e difetti, ma anche pregi Quei pregi che gli altri insegnanti non erano riusciti a scovare. E quando questi ragazzi si trovano davanti alla commissione di esame si rivelano molto preparati e cresciuti, diversi fra loro ma con una caratteristica che li accomuna: l’amore per la vita e la curiosità di conoscere cose nuove. Anche non scritte nel programma scolastico “L’appello” è un libro che a tutti i lettori insegna come vedere il mondo, con occhi diversi. Insegna come sia importante l’ascolto e la vicinanza, aspetto che ora stiamo tutti riscoprendo perché ci manca. E proprio ora che gli alunni devono stare davanti al pc per imparare, che consiglio di leggere questo libro. Ma lo consiglio anche a insegnanti e genitori perché tutti alla fine della lettura sogneranno di essere come il professor Romeo oppure di avere un professore come lui . Da non perdere.

recensione di Melania Leoncini