Romanzo dalla struttura impeccabilmente elegante quanto brillante. Il personaggio principale indicibilmente contraddittorio e controverso, squisitamente tormentato è sostenuto da ideali cavallereschi quanto mai romantici; la cui sommatoria restituisce al lettore una figura di eroe assolutamente in linea con il modello Christopher Vogler. Nello scorrere della narrazione si alternano in modo magistrale momenti di profonda introspezione e riflessione da parte dei personaggi a momenti di grande azione e pathos, che danno al romanzo un perfetto equilibrio tra stasi- movimento di spirito-corpo. Lo scenario bellico è complice in questo: perché come diceva qualcuno “ la guerra è bella anche se fa male” e durante la guerra l’essere umano da prova del meglio e del peggio di sé, come è naturale sia nelle situazioni estreme. Il mio plauso incondizionato ad un romanzo ed una scrittrice di alto livello della quale consiglio i romanzi senza se e senza ma.
Alessandra Grosso