Il romanzo ricostruisce la vicenda di Maria Oliverio, la quale, nata da una famiglia poverissima, finisce col divenire, suo malgrado, una brigantessa. Della feroce Ciccilla –questo il nome con cui era conosciuta- l’autore presenta l’infanzia, la formazione, l’amore passionale per Pietro, brigante e ribelle, per il quale la protagonista uccide la sorella e scende in campo contro l’esercito regio. Mescolando documenti e leggenda, lo scrittore disegna un dramma privato sullo sfondo di un più grandioso dramma storico, di cui il primo finisce con l’essere, insieme, sintesi e metafora, tratteggiando una figura per molti versi epica. Attraverso la rievocazione di un episodio della nostra storia, viene focalizzato un problema molto attuale, il rapporto con la natura, che, quando simbiotico, come nel caso di Maria, consente una rivoluzionaria dimensione di libertà, che fa della protagonista un simbolo, insieme, di un mondo pastorale e rurale destinato a finire, ma anche di un’Italia colta agli albori, nella difficoltà del suo divenire “patria” comune.

“Italiana” di Giuseppe Catozzella

edizione Mondadori

prezzo euro 19,00

 

recensione Maria Carolina Campone