Un libro semplice ma piacevole che mi sento di consigliare e che mi ha anche strappato qualche sorriso. La storia è quella che è: la Puglia, il matrimonio, la festa e gli invitati ma soprattutto i pettegolezzi. Chi scrive ha chiare origini pugliesi perchè conosce bene i posti e la dialettica. Ninella e Don Mimì si incontrano dopo tanti anni di “facciamo finta” di niente, ma ci amiamo e i figli si sposano – la figlia di lei con il figlio di lui. Oltre alla storia d’amore antica che aleggia in tutto il libro, mi è piaciuta anche la presentazione dello stesso: divisa per giorni a scandire l’attesa. Questo aspettare, sapere, vedere, scorgere e far finta di non sapere o di non capire mi ha affascinato. Il fratello dello sposo è un omosessuale e fa coming out proprio al matrimonio, lo sposo teme si intuisca il tradimento da lui perpetuato il giorno prima delle nozze e la sposa che deve nascondere il “succhiotto” lasciatole da un altro uomo sul collo. Insomma le gag sono divertenti e tengono legati alle pagine.
recensione di Raffaella Adinolfi