Micheal e Lucy sono una coppia di New York, giovani e con aspirazioni. Michael è un copywriter presso un’agenzia della Grande mela, con il sogno di diventare uno scrittore, ma soprattutto un poeta, e Lucy, ereditiera miliardaria. Nonostante la benevola condizione finanziaria della moglie, Michael non vuole vivere una vita come un parassita ma orgogliosamente cerca la sua strada, così come anche Lucy. La società degli anni post-guerra che la coppia inizia a frequentare, piena di artisti di ogni genere, strega entrambi i coniugi, ma con effetti quasi deleteri. Yates descrive come le aspirazioni possano umiliare o infiacchire sia la vita che le relazioni; infatti, il desiderio di diventare qualcuno o saper fare qualcosa, eccellere in questa o quell’arte, può non avverarsi, sebbene le persone siano dotate di intelligenza o carisma, generando solo frustrazione, insoddisfazione e crisi nevrotiche. Molti personaggi, molti dei quali artisti di successo, fanno da cornice alla vita di società dei protagonisti, dalla figlia Laura, che vediamo crescere, ai fratelli Paul e Diana Maitland, o il pittore Tom Nelson; il libro, a mio parere, è un po’ troppo lungo e dispersivo, però Yates ha il dono di farti iniziare a leggere ma non riuscire a farti smettere.
Luana Indelicato