Jakov Goljadin è il protagonista del romanzo, innamorato della figlia del suo superiore, durante un ricevimento nel palazzo della sua amata, viene cacciato dalla festa. Nel frattempo incontra un personaggio misterioso tale e uguale a lui. Quest’opera è il secondo scritto del grande romanziere russo, si ha il dubbio se sia un lungo racconto o un breve romanzo. Il sosia rappresenta lo sdoppiamento della nostra personalità, segna e caratterizza la moralità dell’ uomo, il vero “io” di noi stessi. Dostoevskij diventa così un grande lettore della psiche umana, il giocare a contrapporre le diverse personalità dell’indole, saranno una sua grande prerogativa delle sue successive opere. Il lettore sarà giudice di chi sarà tra i due antagonisti, il vero supereroe se Jacov stesso o il suo avversario alter ego.
Antonio Martino