“Era luminosa… avresti potuto utilizzarla per farci luce… Le piacevano le persone che usavano le frasi brevi.” “Allora doveva amarti alla follia.” Silenzio. “Lei mi amava.” Lo ha detto come fossero le sue ultime parole. Come se fosse venuto al mondo solo per pronunciarle in questa macchina, in questo momento, esaurendo così il suo scopo. Se mi morisse sotto gli occhi, non ne sarei sorpresa. Azzurro è il colore protagonista di questo romanzo: il mare, un quaderno ceruleo, occhi celesti, sono tutti elementi fondamentali della storia narrata… anzi, delle storie narrate. Justine, orfana di entrambi i genitori e assistente in una casa di riposo, decide di trascrivere il racconto del passato di un’ospite anziana, Hélène, alla quale è particolarmente affezionata. La narrazione del suo amore per Lucien, difficile ma indissolubile, vissuto prima, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale, si intreccia con quella del presente della protagonista, alla ricerca di risposte su alcuni avvenimenti accaduti alla sua famiglia. Legami di sangue e non, amori inseparabili, relazioni inconfessabili, vendetta, rimorsi, incontri, amicizia: sono questi gli ingredienti che la Perrin utilizza in questo romanzo, confermandosi una scrittrice capace di costruire storie non scontate, attraverso personaggi che sorprendono con i loro sentimenti, le loro azioni e i loro segreti. E lo fa con una scrittura scorrevole e fluente che, ancora di più, permette al lettore di affezionarsi ai protagonisti e, in generale, ai suoi libri.
recensione di @ilibridiBoccadoro (instagram)
- EAN: 9788842933236