I temi principali di questo romanzo sono l’amore e soprattutto la memoria che lo tiene saldo e lo fa resistere a tutti gli ostacoli che lungo il percorso della vita, i protagonisti del racconto hanno dovuto affrontare. La voce narrante è quella di Justine, che da piccola ha perso i genitori e gli zii in un incidente stradale e che adesso vive in un piccolo paesino della Francia, insieme a suo cugino Jules, ormai considerato come un fratello, a casa dei nonni. A causa di tutto ciò, lei vive continuamente con un dolore perenne e soffocato, che condiziona la sua esistenza. La ragazza lavora in una casa di cura per anziani, le “Ortenzie”, e ogni giorno mentre accudisce gli ospiti, ascolta tutto ciò che loro hanno voglia di raccontarle e ciò la rende felice perchè solo qui si sente viva. La delicatezza e l’amore con cui si occupa degli anziani è unica e rara, perché lei ama il suo lavoro e ama stare in questo posto. Una signora a cui si è tanto affezionata si chiama Hélène. La donna vive perennemente su di una spiaggia assolata insieme al suo gabbiano. Nei momenti di lucidità condivide con la ragazza quello che è stato della sua vita. Justine decide così di tener memoria della sua storia scrivendola in un quaderno blu, in modo da poter poi lasciare in ricordo al nipote della donna, che spesso la va a trovare alle Ortenzie e che a Justine fa battere il cuore. Una storia commovente, ricca di emozioni, scritta con garbo ed originalità, una storia che ci ricorda che il vero amore dura per sempre. Sono entrata in empatia subito con Justine e ho adorato la sua dolcezza e il suo modo di comportarsi con gli anziani mi ha fatto emozionare fino alle lacrime. Buona lettura!
Giusy Aloe