Non si scappa dal destino, quando ti bussa alla porta sai che dovrai farci i conti, presto o tardi. È questo quello che succede a Frank Chambers che, come un randagio, passa la sua vita vagabondando da una meta all’altra. In una delle sue soste in un distributore di benzina, vicino San Francisco, Frank ha l’incontro con il suo destino: Cora, giovane moglie del rozzo proprietario del distributore e della squallida taverna annessa. I due intrecciano subito una passione fatale, così travolgente da indurli ad uccidere il marito della donna. Divenuto famoso grazie anche alle trasposizioni cinematografiche, che spero di recuperare al più presto soprattutto la versione del 1946 con Lana Turner, il romanzo pone la crudezza e crudeltà con cui i protagonisti mettono all’opera il loro piano, anche quando non va come previsto. I due amanti sono quasi cinici, esseri umani che riempiono i loro vuoti con l’egoismo e con la passione bruciante che li travolge. Breve romanzo dalla scrittura quasi scarna, ma che si legge facilmente.
Luana Indelicato