“Il passato non si cancella” è un romanzo di Domenico Wanderlingh, scrittore nato a Palermo ma che vive tra Milano e Città di Castello. Il libro è il suo romanzo d’esordio, anche se lo scrittore aveva già pubblicato altre sue opere nella rete. Si fa la conoscenza di Anita Landi, ispettore a Milano, vecchia promessa delle Fiamme Oro ma che, a seguito di un grave incidente che ha colpito la sua famiglia, si è trovata a improvvisarsi ispettore per risolvere il dramma. Il libro inizia con la scoperta dei cadaveri di Luigi Cortesi e Greta Kampf. In un primo momento, sembra che si tratti di omicidio – suicidio, fino a che non si ha la notizia della morte di Teresa, portinaia di uno stabile vicino a quello in cui è avvenuto il presunto omicidio-suicidio. Anita fa la conoscenza di Giacomo, amministratore del condominio custodito da Teresa, e del suo coinquilino Francesco, che, presi dalla voglia di indagare, aiutano l’ispettore nelle indagini per la risoluzione del caso. Primo romanzo che leggo dello scrittore, un ritorno al genere giallo-thriller con un ottimo libro adatto per staccare la testa da tutto e concedersi un paio di ore di leggerezza. Il personaggio di Anita è molto ben descritto sia fisicamente che psicologicamente, così come Giacomo e Francesco, amici e coinquilini co-protagonisti della storia. Nulla viene lasciato al caso e ogni vicenda affrontata nel corso della storia, è approfondita in modo dettagliato dallo scrittore. Le indagini non risultano banali e il colpevole viene indicato proprio nella fase finale del libro, sempre approfondendo in maniera molto profonda le motivazioni che l’hanno portato a comportarsi in quel modo. Sicuramente un ottimo romanzo, capace di fare passare delle belle ore di tensione al lettore. Un ottimo giallo anche per iniziare ad approcciarsi al genere.
Lorenzo Peluffo