Il medico a cui si riferisce il titolo di questo romanzo storico è Johann Friedrich Struensee, medico personale del re danese Cristiano VII che regnò dal 1766 al 1784. Cristiano era probabilmente malato di mente e non in grado di governare un paese. L’autore lo dipinge come un ragazzo fragile anche fisicamente, apatico, pieno di tic, soggetto ad eccessi d’ira incontrollabili e in attesa costante di qualche segnale divino. Cristiano sposa giovanissimo l’inglese Caroline Mathilde, sorella di re Giorgio III. Caroline, considerata una straniera in Danimarca, viene sottovaluta dalla corte, non è ingenua e sottomessa, ma si rivela una ragazza intelligente e particolarmente volitiva. Quando il dottor Struensee, illuminista austriaco particolarmente apprezzato nel proprio paese, diventa medico personale di Sua Maestà, scoppia il colpo di fulmine con la regina e i due concepiranno addirittura una figlia. Tutti sanno….finchè tale relazione non è utilizzata come strumento per fermare Struensee, che nel frattempo è diventato braccio destro del re e approfitta del proprio ruolo per mettere in pratica oltre 200 riforme su base illuminista. La corte danese non può permetterlo! Un romanzo storico particolarmente interessante che ci illustra una parte di storia mai studiata sui libri!

recensione di Anto Spanò