Si tratta di una raccolta di racconti scritti da Leonardo Sciascia tra il 1959 e il 1972 che raccontano la Sicilia in ogni suo aspetto.
Ovviamente sono presenti i temi cari a Sciascia: la mafia, l’omertà, la società chiusa e mai aperta alle novità, le consuetudini siciliane, ma anche la dittatura fascista…
Sono tutti bei racconti, ben congegnati e strutturati, ma dopotutto l’autore è Sciascia, mica uno qualunque!
I miei preferiti sono due:
Il mare colore del vino, che dà il titolo alla raccolta e in cui è presente un divertentissimo Nenè, piccola peste tutta pepe. Il racconto, un po’ più lungo degli altri, contiene un sunto della mentalità siciliana, mica tanto lontana dal presente!
Giufà, che narra le avventure dello “scemo” del paese, il quale riesce sempre a venire fuori dalle situazioni più complesse grazie all’ingenuità o a un po’ di malizia (chissà!).
Anto Spanò