Hana è la moglie di un samurai giapponese che si trova a combattere al fianco dell’esercito del Nord nella guerra civile scoppiata dopo la cacciata dello shogun. Mentre il marito è via, Hana rimane nella grande casa vuota, che, però, viene assediata dai militari. Hana fugge ma, sola, sconsolata ed ingenua, finisce con l’essere venduta ai proprietari di una casa di geishe e costretta con la violenza alla prostituzione. La donna prova a ribellarsi, ma poi si adatta alla nuova situazione e pian pianino si rassegna a rimanere nel quartiere a luci rosse, lontana dalla guerra e circondata dal lusso. Nel frattempo Yozo, uno dei pochi giapponesi che è uscito dai confini del paese e ha conosciuto l’Europa, combatte per lo shogun, nonostante non sia pienamente accettato dagli altri soldati perchè considerato un traditore della patria. Anche Yozo, per motivi diversi da Hana, si ritrova nel quartiere a luci rosse delle geishe, e, ovviamente, l’incontro tra i due protagonisti fa scoccare un sentimento molto intenso. Yozo giura ad Hana che la tirerà fuori da quella prigione… Devo ammettere che all’inizio questo libro mi ha annoiata non poco, ma poi la narrazione è riuscita a coinvolgermi, senza, però, conquistarmi completamente. Godibile, anche se scontati alcuni passaggi.
recensione di Anto Spanò