Questo libro ha la peculiarità di farsi leggere con voracità e soprattutto di farsi sentire! Le pagine sono accompagnate da un sottofondo di musica jazz e sono incorniciate dalle inebrianti atmosfere americane di inizio secolo! È una storia di sfarzo e solitudine, di apparenza e dissolutezza. Il protagonista si rivela essere un personaggio avvolto da un che ti misterioso, si presenta come un rampollo che ostenta ricchezza e in realtà è un’anima sola, incatenata a un passato che non vuole lasciare andare. La smania di riconquistare il cuore di questo suo amore passato lo spinge all’estremo, creando intorno a sé castelli di carta e solo una magra apparenza… giungendo ad un epilogo non difficile da intuire. Ogni personaggio è ricalcato in maniera schietta, merito di una scrittura diretta e chiara! Non sono rimasta ammaliata da nessun personaggio in particolare, ma ognuno dà al romanzo il giusto contributo per renderlo un caposaldo della letteratura americana!

 

recensione di Anastasia Pisani