Il protagonista di questa storia è Marshall Preminger, un infelice trentasettenne, che si trasferisce nell’appartamento del padre quando questi viene a mancare all’improvviso. Tra Marshall e il padre non c’era un gran rapporto e l’uomo non è particolarmente colpito dalla sua scomparsa. Quando arriva a Chicago viene a contatto con i vicini e deve “integrarsi” ed adeguarsi alle regole così rigide e ben definite del condominio, in cui abbondano comitati su comitati. Anche Marshall si ritrova, suo malgrado, a rendersi utile come bagnino provvisorio. Ma, come già detto, è un trentasettenne infelice, anche un po’ cupo e depresso e, probabilmente, la conclusione è inevitabile. Un libro molto particolare senz’altro! E’ ricco di situazioni divertenti che ti lasciano con un sorriso sulle labbra, ma poi improvvisamente vira verso la tragicità di temi importanti come il non sentirsi parte della società e il non riuscire a creare legami importanti e sinceri. Non mi ha pienamente conquistata.
recensione di Anto Spanò