“Tu sei un colibrì perché come il colibrì metti tutta la tua energia nel restare fermo”. Queste parole, che compaiono sulla quarta di copertina, rappresentano il sunto perfetto di questo libro anche se bisognerà leggere fino alla fine per comprenderne appieno il significato. La vita di Marco Carrera, protagonista del romanzo di Sandro Veronesi “Il Colibrì”, è la vita di ciascuno di noi, ed è forse per questo che ti travolge, ti appassiona e allo stesso tempo ti emoziona. Una vita fatta di tanto dolore ma anche di legami profondi, di amicizia, di amore, di rapporti che il tempo trasforma, logora o al contrario rafforza. Una famiglia d’origine, la cui storia, ha profondamente segnato la vita di questo giovane uomo, che ha sempre cercato di salvare tutti, di tenere i pezzi insieme, di ricucire ferite, di riallacciare rapporti, di tenere insieme tutto, anche quando, era evidente, che non c’era più niente da fare ed in questa continua ricerca di salvare gli altri, ha forse dimenticato la cosa più importante, salvare se stesso. Alla fine però qualcuno arriverà a salvarlo, perché nella vita si raccoglie sempre ciò che si dà ed il protagonista, soprattutto nell’ultima parte della sua esistenza, aveva amato tanto e lo aveva fatto in maniera assoluta, come si può amare solo una figlia e una nipote. Fra i capitoli più appassionanti “Gli sguardi sono corpi”, scritto sotto forma di lettera, come la maggior parte dei capitoli più belli di questo libro, che apparentemente sembra essere solo un intervento medico che il protagonista, oculista di professione, deve presentare ad un convegno e che invece si rivela essere una spiegazione appassionante sull’importanza dello sguardo e sul fatto che “siamo ciò che gli altri vedono di noi”. Un romanzo sulla potenza dell’amore e della vita, su come spesso veniamo travolti dagli eventi che accadono e che provocano in noi, come dice lo stesso protagonista “urti tremendi” che da una vita ci spostano ad un’altra vita e poi ancora in un’altra e bisogna cercare di riadattarsi tutte le volte. Fino a quando si trova uno scopo che ci aiuta a superare ogni cosa e ci fa comprendere cos’è veramente importante nella vita.
recensione di Mariacarmela Torchi
Collana: Oceani
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 24 ottobre 2019
Pagine: 368 p., Brossura
  • EAN: 9788834600474
Libri di Sandro Veronesi
Scrittore italiano, fratello del regista Giovanni Veronesi. Ha compiuto i suoi studi nel campo dell’architettura, optando definitivamente per la scrittura a 29 anni. Risale infatti al 1988 il suo primo libro Per dove parte questo treno allegro. Con Gli sfiorati Veronesi inizia a rivelarsi come uno scrittore fantasioso e raffinato. Nel 1992 esce Cronache italiane, raccolta di articoli apparsi per la maggior parte sul supplemento domenicale de il Manifesto negli anni tra il 1988 e il 1991.  Dopo lo studio sulla pena di morte nel mondo (Occhio per occhio), Veronesi scrive Venite, venite B 52 (vincitore del Premio Fiesole nel 1996), con cui si allontana fatalmente dalla narrativa della tradizione italiana, avvicinandosi a certi autori americani della cultura psichedelica, come Thomas Pynchon o Tom Robbins e ponendosi come figura atipica della nostra narrativa. La forza del passato (2000) vince il premio Viareggio e premio Campiello (da cui è poi tratto l’omonimo film di Piergiorgio Gay) e Caos calmo (2005) il premio Strega, poi film nel 2007 diretto da Antonello Grimaldi ed interpretato da Nanni Moretti. Il film è stato in gara al Festival di Berlino 2008. Del 2010 il romanzo XY edito da Fandango, vincitore del Premio Flaiano 2011 e del Premio Superflaiano 2011. Nel 2011 sempre per Fandango Libri è uscita la raccolta di racconti Baci Scagliati Altrove. Nel 2012 Fandango ripubblica Gli sfiorati, “Un omaggio a Roma” come lo stesso autore definisce il romanzo da cui è tratto il film omonimo di Matteo Rovere. L’anno successivo esce per Bompiani Viaggi e viaggetti. Finché il tuo cuore non è contento. Del 2014 il romanzo Terre rare (Bompiani), vincitore del Premio Bagutta 2015, in cui ritorna Pietro Paladini, già protagonista di Caos Calmo; del 2015 Non dirlo. Il vangelo di Marco (Bompiani); del 2016 Un Dio ti guarda (La Nave di Teseo), del 2018 Cani d’estate (La Nave di Teseo), del 2019 Colibrì (La Nave di Teseo) romanzo vincitore del Premio Strega 2020. Ha collaborato con numerosi quotidiani e quasi tutte le riviste letterarie.
Sandro Veronesi e Paolo Volponi sono gli unici autori italiani ad aver vinto due edizioni del Premio Strega.
Immagine © Marco Delogu per cortese concessione de La Nave di Teseo.