E’ appena finita la 2° guerra mondiale e si cerca, quindi, di tornare alla normalità un po’ ovunque. In Inghilterra Juliet Ashton, giovane scrittrice, sta promuovendo il suo libro ed intanto intreccia una fitta corrispondenza con alcuni abitanti di una delle isole del Canale, Guersney. L’isola è stata occupata dai tedeschi durante tutti e 5 gli anni di guerra, poichè era stata considerata una possibilità concreta di facile attracco in Inghilterra. Gli abitanti di Guersney cominciano a raccontare a Juliet le loro storie personali e soprattutto della nascita, per caso, del club del libro “Torta di patate” al quale ancora partecipano con entusiasmo. Julliet è attratta da queste semplici persone e soprattutto dalla figura di una coraggiosa infermiera, Elizabeth McKenna, deportata in Germania e mai più tornata indietro… Juliet si reca a Guersney e diventa parte integrante della piccola comunità. Un libro senz’altro scorrevole e dei personaggi a cui è facile affezionarsi, ma, secondo me, non è un libro particolarmente coinvolgente. Probabilmente è la struttura di romanzo epistolare a rendere la narrazione poco unitaria.

Anto Spanò