Una strana rapina ad un supermercato di Vigàta conduce gli investigatori alla scoperta di una grotta in cui sono nascoste delle armi. Ma la mente curiosa di Montalbano, che in questo episodio della serie rischia la vita, è coinvolta più che dalle indagini di mafia, da una storia che ha radici lontane nel tempo. Oltre alle armi, infatti, vengono scoperti i corpi di due sconosciuti, nudi, teneramente abbracciati e con accanto una ciotola di monete fuori corso, un’anfora e un grosso cane di terracotta. Le indagini di Montalbano, grazie all’aiuto del preside Burgio e della consorte, portano all’identificazione dei corpi: si tratta di due giovani scomparsi misteriosamente da Vigàta nel 1943. Ma che c’entrano gli oggetti? Chi è stato ad assassinare i due giovani? Perchè questo brutale duplice omicidio? Montalbano, ovviamente, non si fermerà finchè non riuscirà a scoprire tutti i dettagli e a rispondere a tutte le domande che gli si affacciano alla mente! Molto bella questa storia. Camilleri ci conduce per mano verso la scoperta di un mistero che ha un sapore antico, ci affascina con leggende che trovano origine nelle religioni, ci dipinge personaggi memorabili e ci fa sorridere con i divertenti alterchi tra il nostro protagonista e tutti coloro che gli ruotano attorno.
Anto Spanò