Questo libro ha convinto tutti i lettori e librai francesi e si legge senza pretese, ma se lo si fa con attenzione, tra le sue pagine si può scorgere un messaggio nascosto che ci influenzerà in modo positivo. È una spinta per tutti coloro che sono imprigionati nella monotonia delle giornate che si ripetono sempre uguali e che per questo non riescono più a provare nessun tipo di emozione. La scrittura scorre veloce e, anche se in alcuni punti può sembrare inverosimile, nel contesto della storia questi eventi si amalgamano alla perfezione. A me ha fatto venire in mente un vecchio film che di solito guardo a Natale. Il tema è la ricerca della felicità, ma secondo me invece è quello della ricerca della semplice normalità. Un ricco uomo d’affari, Pierre, proprietario della azienda Happy croissant, che produce dolci in tutto il mondo, una mattina mentre si reca nel suo posto di lavoro si ferma per caso davanti un venditore di hotdog per bere un caffè, cosa alquanto inusuale per lui che abituato ad alti standard. Intavola una discussione con questo vecchio venditore e si fa convincere che questo caffè gli cambierà per sempre la vita. L’ambulante entrerà nella vita del nostro imprenditore e riuscirà a far sciogliere la freddezza che lo contraddistingue, perché in fin dei conti avere tanti soldi non è sinonimo di vita felice e forse in alcuni casi bisogna guardare dentro se stessi per capire cosa si vuole realmente. Da questo incontro succederanno una serie di avvenimenti che però vi lascerò scoprire da soli leggendo il romanzo. Una lettura semplice ma che allo stesso tempo vi sorprenderà, perché a volte c’è proprio bisogno di libri così, che ti fanno andare oltre l’apparenza e scorgere quei piccoli segreti che ci porteranno a ridere di felicità. Buona lettura!

Giusy Aloe