Ambientato in una sempre bella ed affascinante Bari, Carofiglio questa volta ci presenta Enrico Vallesi scrittore che dopo il successo del suo primo libro, rimane sospeso nel limbo. Senza riuscire a scrivere altro, annoiato dalla sua vita, in bilico fra occasioni mancate e drammi personali. Mentre beve un caffè al bar, una notizia cattura la sua attenzione, la morte durante una rapina del suo ex compagno di scuola Salvatore Scarrone. La sua memoria fa un salto all’indietro, agli anni della sua giovinezza e del liceo. Decide di ritornare a Bari, città da cui si era allontanato anni prima. Sarà un viaggio attraverso i meandri della sua memoria, fatta di ricordi nitidi e di altri rimossi che grazie al fratello e ai personaggi che incontrerà lungo la sua strada e nei giorni di permanenza a Bari, riaffiorano in modo prepotente e doloroso. L’amore (tradito?) Per la professoressa di filosofia, l’eterna lotta fra il bene e il male , porterà Vallesi a guardarsi dentro e a riscoprirsi “uomo” e non un ” uomo fallito”. Buon libro, da leggere con la prospettiva che nella vita nulla è perduto, che a “quasi’ tutto si può porre rimedio.

 

recensione di Monia Santi