L’anonimo narratore una notte si ritrova a seguire un uomo con una gardenia al petto che si getta in mare. Spaventato, accorre e scopre che l’uomo è appena entrato in un bar sotto al mare. Ovviamente lo segue, e trova all’interno 23 persone diverse tra loro. Ognuna di esse gli racconta una storia. Beh, non posso dire che i racconti di Benni siano affini ai miei gusti letterari, li trovo surreali, a volte ermetici e di non facile comprensione. Alcuni, però, li salvo: -L’anno del tempo matto, una sorta di fiaba, che ha per protagonista il Sole; -Il più grande cuoco di Francia, in cui il diavolo subisce una solenne fregatura; -Oleron, un raccontino horror niente male; -Priscilla Mapple e il delitto della II C, in cui troviamo un mini detective in gonnella. C’è una cosa che mi ha, invece, molto divertita: cercare nell’immagine di copertina il volto da attribuire a ciascun avventore del bar sotto il mare!
Anto Spanò