L’oca

« Ché l’essere cucinato non è triste
triste è il pensar d’esser cucinato ».

Penso e ripenso: « Che mai pensa l’oca
gracidante alla riva del canale?
Pare felice! Al vespero invernale
protende il collo, giubilando roca.

Salta starnazza si rituffa gioca:
né certo sogna d’essere mortale
né certo sogna il prossimo Natale
né l’armi corruscanti della cuoca ».

O pàpera, mia candida sorella,
tu insegni che la Morte non esiste:
solo si muore da che s’è pensato.

Ma tu non pensi. La tua sorte è bella!
Ché l’esser cucinato non è triste,
triste è il pensare d’esser cucinato.

 

Guido Gustavo Gozzano (Torino, 19 dicembre 1883 – Torino, 9 agosto 1916) è stato un poeta e scrittore italiano. Viene riconosciuto come uno dei poeti italiani tra l’800 e il 900 più importanti di sempre anche se pò dimenticato nel tempo. Morto giovanissimo a soli 32 anni a causa della tubercolosi,  e fu un grande esponente della corrente letteraria post-decadentismo, del crepuscolarismo e delle opere di Gabriele D’annunzio. SI dedicò anche alle opere di Giovanni Pascoli. Il 19 dicembre del 1883 nasceva a Torino, Guido Gustavo Gozzano da il Dottor Carlo Gozzano di famiglia nobile e Diodata Mautino. Muore il 9 agosto del 1916 a Torino dopo un viaggio in India.

Non amo che le rose
che non colsi.
Non amo che le cose
che potevano essere e non sono
state…

(Da Cocotte)
I Colloqui