La sera
Come una indefinibile fata d’ombre…
Vien da lungi la Sera, camminando
per l’abetaia tacita e nevosa.
Poi, contro tutte le finestre preme
le sue gelide guance e, zitta, origlia!
Si fa silenzio, allora, in ogni casa.
Siedono i vecchi, meditando. I bimbi
non si attentano ancora ai loro giochi!
Le madri stanno siccome regine.
Cade di mano alle fantesche il fuso.
La Sera ascolta, trepida pei vetri:
tutti, all’interno, ascoltano la Sera.
“Rainer Maria Rilke” René Karl Wilhelm Johann Josef Maria Rilke (Praga, 4 dicembre 1875 – Les Planches, 29 dicembre 1926), è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo austriaco di origine boema. Viene riconosciuto come uno dei poeti austriaci in lingua tedesca più importanti dell’epoca e di sempre. Furono numerosi i suoi viaggi in molte parti d’Europa e in Russia dove conobbe personaggi come Lev Tolstoj, Leonid Pasternak e Paul Trubeckoj e Lou Salomé. In Italia dove soggiornò a Roma, e a Firenze dove conobbe Stefan George e Heinrich Vogeler. Soprattutto on Francia anche dove suddivise la convivenza con Jean Cocteau, Isadora Duncan e Rodin. La sua vita fu una vera e proprio conoscenza con altri artisti. Il 28 aprile 1901 Rilke sposò la scultrice Clara Westhoff. Il 4 dicembre del 1875 nasceva a Praga, Rainer Maria Rilke da Josef Rilke. Muore il 29 dicembre del 1926 a Les Planches, forse a causa di una leucemia acuta.
E quale bellezza malinconica nelle donne, quand’erano gravide e si reggevano in piedi, e nel loro grosso ventre, su cui giacevano d’istinto le mani esili, c’erano due frutti: un bambino e una morte. Il loro sorriso denso e quasi nutriente nel volto svuotato non scaturiva forse dal loro capire, talvolta, che i due frutti crescevano insieme?
“Da I quaderni di Malte Laurids Brigge”