Perché mai è così tragica la vita; così simile a una striscia di marciapiede che costeggia un abisso. Guardo giù; ho le vertigini; mi chiedo come farò ad arrivare alla fine. “Da Diario”
Adeline “Stephen” Virginia Woolf (Londra, 25 gennaio 1882 – Rodmell, 28 marzo 1941), è stata una scrittrice, saggista e attivista britannica moglie dello scrittore Leonard Woolf. Viene riconosciuta come una delle scrittrici e saggiste britanniche più importanti di tutti i tempi, e tra i suoi capolavori ricordiamo, La signora Dalloway, Gita al faro e Orlando. Fu attiva anche per i lotta per la parità di diritti tra i sessi. sofferente di depressione dalla nascita si tolse la vita il 28 marzo del 1941 a Rodmell (Virgina si riempì le tasche di sassi e si lasciò annegare nel fiume Ouse nei pressi di Rodmell, nel Sussex). Il 25 gennaio del 1882 nasceva a Londra, Virginia Woolf da il critico letterario Leslie Stephen e Julia Prinsep Jackson.
Ragione per cui” scriveva Betty Flanders, affondando sempre più i calcagni nella sabbia “ragione per cui non restava che andarsene”.
Lentamente, scaturendo dalla paura del beccuccio d’oro, il pallido inchiostro turchino si effuse sul punto: lì, infatti, la sua penna si fermò, i suoi occhi si fissarono e lentamente si riempirono di lacrime. Tutto il golfo tremava, il faro oscillò, e l’illusione fu che l’albero del piccolo vascello di Mr. Connor pendesse come una candela di cera nel sole. Subito essa batté le palpebre: le disgrazie sono sempre orrende. Daccapo batté gli occhi. L’albero si ergeva diritto, le onde si succedevano regolarmente, il faro era perpendicolare: ma la macchia d’inchiostro s’era sparsa.
“Da La camera di Jacob”