«Le spine gli pungono la fronte e il sangue cola sul volto. E com’è bello quell’Uomo! che occhi dolci! Si è costretti ad amarlo! Mi pare che una punta acuta mi trapassi il cuore vedendolo soffrire…».
La pietà per l’Incoronato di spine si faceva immensa in quel piccolo cuore di uccellino.
… con il becco strappò una spina che era penetrata nella fronte del Crocifisso.
Ma in quell’atto una goccia di sangue della fronte del Martire cadde sulle sue tenere piume del collo; si diffuse e tinse di rosso tutte le penne del petto.
Quando l’uccello tornò nel nido i piccoli gridarono:
«Il tuo petto è rosso; le tue penne sono rosse come una rosa!».
… la macchia rossa non scomparve, e quando i suoi piccini furono grandi la macchia rosso-sangue brillò sulle penne e sul petto di ogni Pettirosso.[
“Incipit, La leggenda del pettirosso”
Selma Ottilia Lovisa Lagerlöf (Sunne, 20 novembre 1858 – Sunne, 16 marzo 1940 è stata una scrittrice svedese. Viene riconosciuta come una delle scrittrici svedesi più importanti dell’epoca e di sempre soprattutto per avere scritto romanzi e racconti sulla vita passata e gli usi i costumi della tradizione svedese. Inoltre vinse il Premio Nobel per la letteratura nel 1909. Il 20 novembre del 1858 nasceva a Sunne, Selma Lagerlöf. Muore il 16 marzo del 1940 a Sunne all’età da 81 anni.
Il libro di Natale: Il Natale con le sue leggende, il buio dell’inverno svedese, il calore delle storie accanto al fuoco, la nostalgia di antichi ricordi, l’immensità della natura, ma anche la piccola dose di crudeltà tipica della tradizione delle fiabe popolari sono le atmosfere che si respirano negli otto magistrali racconti della narratrice svedese Selma