Per gli uomini non esiste nessunissimo dovere, tranne uno: cercare se stessi, consolidarsi in sé, procedere a tentativi per la propria via ovunque essa conduca. “Da Demian”

Hermann Hesse (Calw, 2 luglio 1877 – Montagnola, 9 agosto 1962) è stato uno scrittore, poeta, aforista, filosofo e pittore tedesco naturalizzato svizzero. Viene riconosciuto come uno dei più grandi scrittori, e poeti e artisti tedeschi più importante di tutti i tempi, scrivendo grandi capolavori come i romanzi Peter Camenzind, Siddhartha, Il lupo della steppa, Narciso e Boccadoro e Il giuoco delle perle di vetro, vimcendo anche il Premio Nobel per la letteratura nel 1946. Sono molto apprezzate anche le sue poesie, considerate ancora oggi grandi capolavori. Il 2 luglio del 1877 nasceva a Calw, Hermann Hesse da Johannes Hesse e Marie entrambi missionari in India. Muore il 9 agosto a Montagnola.

Nell’ombra della casa, sulle rive soleggiate del fiume presso le barche, nell’ombra del bosco di Sal, all’ombra del fico crebbe Siddharta, il bel figlio del Brahmino, il giovane falco, insieme all’amico suo, Govinda, anch’egli figlio di Brahmino. Sulla riva del fiume, nei bagni, nelle sacre abluzioni, nei sacrifici votivi il sole bruniva le sue spalle lucenti. Ombre attraversavano i suoi occhi neri nel boschetto di mango, durante i giochi infantili, al canto di sua madre, durante i santi sacrifici, alle lezioni di suo padre, così dotto, durante le conversazioni dei saggi. Già da tempo Siddharta prendeva parte alle conversazioni dei saggi, si esercitava con Govinda nell’arte oratoria, nonché nell’esercizio delle facoltà di osservazione e nella pratica della concentrazione interiore.
“Siddharta”