Tu non venisti

Tu non venisti
e il tempo che fuggiva
su di me, già avvilito, si posava.
E non solo perché
la tua cara presenza mi mancava,
ma perché vidi allora
che nel tuo sentimento non c’era
quella pietà profonda che sa vincere
la riluttanza con la tenerezza.
Il mio dolore fu quando nell’ultimo
consuntivo di quella mia speranza
tu non venisti.

Tu non mi ami
e soltanto l’amore
ti potrebbe donare la lealtà;
lo sapevo e lo so, ma a quel tesoro
di atti umani divini non nel nome,
non si poteva aggiungere anche questo
– bastava solo un’ora o poco più -:
che tu, una donna, fossi là venuta
a dare un po’ di dolcezza ad un uomo
già lacerato dal tempo, sebbene
tu non mi ami?

Thomas Hardy (Upper Bockhampton, 2 giugno 1840 – Dorchester, 11 gennaio 1928) è stato un poeta e scrittore britannico. È stato uno dei scrittori britannici tra i più conosciuti nell’800, abile a riuscire a mescolare l’epoca vittoria con la scrittura futura moderna. La sua opera più conosciuta è Tess dei D’Urbervilles. Il 2 giugno del 1840 nasceva a Upper Bockhampton, Thomas Hardy. Muore l’11 gennaio del 1928 a Dorchester. Thomas Hardy anche se poco ricordato fu un ottimo poeta.

 

Una sera di fine maggio un uomo di mezza età stava ritornando da Shaston al villaggio di Marlott, nella vicina Valle di Blakemore o Blackmoor. Avanzava su gambette rachitiche e v’era un certo che di incerto nella sua andatura che lo portava a deviare sulla sinistra. Ogni tanto scuoteva di scatto il capo, come se assentisse a qualche pensiero, benché in realtà non stesse pensando a nulla in particolare. Un paniere per uova gli pendeva vuoto dal braccio e il pelo del suo copricapo, sciupato, era consunto sulla falda nel punto in cui lo prendeva per toglierselo. Ben presto s’imbatté in un uomo di chiesa attempato che, in groppa a una giumenta grigia, cavalcava canticchiando.
“Incipit, Tess dei d’Urberville”