Alba
Il mio cuore angustiato
avverte alle prime luci
la pena del suo amore
e il sogno di lontananza.
La luce d’aurora reca
una vena di rimpianti
e la tristezza senz’occhi
del midollo dell’anima.
Il sepolcro della notte
innalza il suo nero velo
a occultare nella luce
l’immensa cima stellata.
Che farò su questi campi
raccogliendo nidi e rami,
circondato dall’aurora
e piena di notte l’anima!
Che farò se gli occhi tuoi
hai morti alle chiare luci
e mai sentirà la mia carne
il calore dei tuoi sguardi!
Perché ti perdi per sempre
in quella limpida sera?
Oggi il mio petto è arido
come una stella spenta.
Federico García Lorca (Fuente Vaqueros, 5 giugno 1898 – Víznar, 19 agosto 1936) è stato un poeta, drammaturgo e regista teatrale spagnolo. Viene riconosciuto come uno dei poeti più importanti del 900, e come uno dei maggiori esponenti della letteratura spagnola e per la sua avanguardia nel suo stile di scrivere, facendo parte della generazione del 27 (Un certo numero di artisti spagnoli nati nel 1927). Fu fucilato per avere aderito alle forze repubblicane durante la guerra civile spagnola. Il 5 giugno del 1898 nasceva a Fuente Vaqueros, Federico García Lorca da una famiglia ricca che possedeva terreni. Muore fucilato il 19 agosto del 1936 a Viznar.
Curiosità: Il 17 marzo 1984 verranno pubblicati gli undici Sonetti dell’amore oscuro sul giornale, nel quale descrivono l’amore omossessuale del poeta, verranno commentati e descritti dal poeta Vicente Aleixandre.
Fiore eterno. Supplica del sospiro.
Fiore grandioso, divino, snervante,
fiore di fauno e di vergine cristiana,
fiore di Venere furiosa e tuonante,
fiore mariano celeste e calmante,
il fiore che è vita e azzurra fontana
dell’amore giovanile e arrogante
che nel suo calice rischiara le ansie.
“Da Tutte le poesie”