Nella mia vita non mi sono mai contraddetto per la semplice ragione che su qualsiasi cosa ho sempre avuto due opinioni: la mia e il suo contrario.

Mario Soldati (Torino, 17 novembre 1906 – Tellaro, 19 giugno 1999) è stato uno scrittore, giornalista, saggista, regista, sceneggiatore e autore televisivo italiano. Viene riconosciuto come uno dei scrittori, registi, sceneggiatori, giornalisti ma soprattutto personaggi italiani più importanti di sempre, riuscendo a passare in vari campi dell’arte come pochi nel 900. Fu anche un eccellente regista recitando con grandi personaggi dello spettacolo in film come Il piccolo mondo antico, e La provinciale. Tra i suoi scritti ricordiamo Il romanzo L’incendio. L’attore dove vinse il Premio Campiello, 24 ore in uno studio cinematografico, La sposa americana, Fuga in Italia e molti altri. Il 17 novembre del 1906 nasceva a Torino, Mario Soldati da Umberto Soldatie Barbara Bargilli. Il 19 giugno del 1999 moriva a Tellaro, Mario Soldati

Non so perché in quel momento mi voltai.
Vedevo, a breve distanza davanti a me, gli spessi ricami d’oro e il damasco bianco della pianeta del vecchio sacerdote, il suo volto magro e acceso, lo sfavillio inquieto delle sue piccole pupille nere, e la Madonna Nera nella nicchia d’oro al centro dell’altare, tra le fiamme rossastre dei ceri, alte e ondeggianti. L’antica Madonna di legno nero veniva dall’Oriente, si diceva fosse opera di San Luca. Ero stato educato in un collegio di gesuiti e conoscevo tutti i particolari di quanto si svolgeva davanti a me: ma solo allora pensai che anche quei paramenti, quell’addobbo, quel rito erano antichissimi e venivano dall’Oriente, forse avevano sempre un potere magico e spaventoso, soprattutto per uno, incerto della propria sorte, che li guardava come li guardavo io. Mettermi una mano davanti agli occhi? Pregare o fingere di pregare come avevo visto fare tante volte da uno sposo durante la cerimonia? Ma già il vecchio sacerdote sillabava la formula sacra e definitiva. Pochi attimi dopo era il momento del Sì.
“Da La sposa americana”