Che cos’è in fondo l’uomo nella natura? Un nulla rispetto all’infinito, un tutto rispetto al nulla; un qualcosa di mezzo tra il niente e il tutto. Infinitamente lontano dall’abbracciare gli estremi, la fine delle cose e il loro principio gli sono invincibilmente nascosti in un impenetrabile segreto, ed egli è ugualmente incapace di vedere il nulla da cui è stato tratto e l’infinito dal quale è inghiottito.

Blaise Pascal (Clermont-Ferrand, 19 giugno 1623 – Parigi, 19 agosto 1662) è stato un matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Viene riconosciuto come uno dei più grandi filosofi, fisici  e matematici più importanti di sempre, e diede grandi contributi ai calcoli matematici, inventando anche la famosa Pascalina. Fu anche un bambino prodigio, di fatti all’età di 16 anni diede contributi lavorativi relativi alle scienze naturali e alle scienze applicate. Il 10 giugno del 1623 nasceva a Clermont-Ferrand, Blaise Pascal. Muore il 19 agosto del 1662 a causa forse di un cancro o una tubercolosi.

Differenza tra la mentalità geometrica e la mentalità intuitiva.
Nella prima i principî sono palpabili ma fuori dell’uso comune, tanto che, per mancanza d’abitudine, si fa fatica a prestarvi attenzione; però, appena vi si presta un po’ d’attenzione, i principî si vedono perfettamente; e bisognerebbe aver proprio una mente completamente falsata per ragionar male su principî così evidenti che è quasi impossibile che sfuggano.

“Incipit, Pensieri”