Il prima, il durante e il dopo di una catastrofe rimasta impressa nella storia. Siamo a Pompei nell’anno 79 d.C, città dell’Impero romano. La gente vive ed esercita i propri affari alle pendici di un mostro che non sa nemmeno esista.. per tutti era un semplice monte finché non li ha sommersi di fuoco! Si narra come vivevano i nobili e come viveva la gente comune poco prima dell’eruzione… vengono descritte le sontuose ville romane a strapiombo sul mare con una vista incredibile. Si narra la giornata tipo nelle vie della città e nei paesi limitrofi.. si narra il continuo muoversi della Terra, che però non mette ansia più di tanto perché lì la terra tremava spesso… ma pian piano qualcosa cambia, si sentono rumori sinistri e gli animali scappano… e in una giornata d’autunno improvvisamente il boato e la pioggia di cenere e lapilli. Le rocce roventi che la montagna sputa in alto e che cadono sulla città come proiettili, le nubi ardenti che si imbattono più e più volte seminando morte e distruzione! È un resoconto agghiacciante di come nel giro di poco tutto lì attorno è irriconoscibile.. scompaiono le strade, le fontane, tutto sommerso o distrutto. In alcuni momenti la lettura diventa “soffocante” perché si ha la consapevolezza che non è una storiella inventata per impressionare il lettore… una delle cose che mi ha colpito maggiormente è il racconto di tutti quelli che potevano salvarsi ma per non lasciare i propri tesori hanno trovato la morte… tanti sono stati quelli che hanno pensato a un fenomeno di poco conto, segno che né in antichità né in epoche piu moderne l’uomo ha mai preso in seria considerazione quanto la natura può essere distruttiva!!! Madre natura crea e madre natura distrugge… Anni dopo il poeta Publio Paninio Stazio scriverà: “Quando le messi ricresceranno e renderanno ancora verde questo deserto, potranno le future generazioni credere che città e popolazioni inghiottite, giacciono sotto i loro piedi e che le campagne dei loro antenati scomparvero sotto un mare di fuoco…?”
recensione di Anastasia Pisani