Questi racconti autobiografici si riferiscono al periodo in cui Bulgakov esercitò la professione di medico in un piccolo paese di campagna.Con grande maestria narrativa , l’autore riesce a trasportare il lettore con sé, durante le sue visite, alle prese con la superstizione,l’ignoranza, la solitudine,la paura,i dubbi degli abitanti del villaggio.Le descrizioni riescono a farti sentire il freddo ed il silenzio, a farti vedere la natura intorno, insomma ti coinvolgono molto.I racconti sono scorrevoli e piacevoli ma ti mettono anche di fronte a temi esistenziali importanti. Scritto minore di Bulgalov ma comunque interessante.
Paola Caponigro