Primo libro della tetralogia, racconta gli eventi della famiglia italiana più potente nel periodo rinascimentale: i Medici. Giovanni de Medici muore e lascia le redini delle attività ai suoi due figli: Cosimo e Lorenzo. I due fratelli sono diversi tra loro. Cosimo ama ed ha più affinità per l’arte ed infatti commissiona molte opere tra cui quella più audace, la costruzione della cupola esistente più grande, quella di Santa Maria in Fiore progettata da Brunelleschi. Questa manifestazione di superiorità scaturisce anche in altre famiglie fiorentine la bramosia di preminenza, Firenze diverrà un punto di riferimento culturale artistico e politico dell’Europa intera. Il romanziere padovano tra realtà e finzione, tra personaggi storici e fittizi, costruisce una storia ricca di emozioni e d’interesse. Gli avvenimenti storici, quali l’esilio dei due fratelli a Venezia, la battaglia tra Lucca e Firenze, la guerra con la Milano viscontea, la nascosta alleanza con gli Sforza, saranno da sfondo ad una trama inventata. Gli interpreti immaginari ed antagonisti dei Medici saranno Laura Ricci semplice serva e Schwartz mercenario svizzero alle dipendenze di Rinaldo degli Albizzi casato imponente della città gigliata. Non bisogna confondere il romanzo storico con il saggio accademico. La capacità del romanziere storico è rendere armonioso il racconto tra realtà e finzione. Un modo molto piacevole per conoscere approssimativamente la Storia.
Antonio Martino