I fari hanno da sempre avuto un certo fascino, sono elementi colorati di attrattiva e talvolta anche di un pizzico di mistero. È il mistero ciò che caratterizza il faro protagonista di questa storia. Il libro è ispirato a un fatto realmente accaduto all’inizio del 1900, cioè alla sparizioni di tre guardiani di un faro situato sulle coste della Scozia… Mistero rimasto tuttora irrisolto e che ha evocato diverse storie e racconti. È un romanzo che ha più voci, la storia è raccontata dalla voce e i ricordi di diverse persone. Si cerca di ricostruire l’accaduto e allo stesso tempo i personaggi si scavano dentro, ciò che viene fuori è l’assetto emotivo e psicologico di ciascuno di loro. In diversi momenti mi sembrava di aver intuito l’epilogo ma il capitolo successivo aggiunge dettagli che fanno rivalutare fatti e personaggi! La scrittura è semplice e lineare ma i salti temporali e le descrizioni degli stati d’animo danno al racconto slancio e attrattiva. L’autrice da un anima anche al faro stesso, in più occasioni si perde in gustose descrizioni del faro e del mare. È un libro che spinge a divorare le pagine perché ciò che è accaduto si può rivelare da un momento all’altro e la cosa più sorprendente è che arrivati alla fine, la sensazione è quella che si è realmente chiuso un cerchio. Ho solo un aggettivo che può definire questo romanzo… sorprendente! E ho una frase estratta che lo ricalca…”Il faro luccicava sul mare color cobalto, dritto e pulito come un tratto di penna…”
recensione di Anastasia Pisani
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- EAN: 9788804737032