Seguito del romanzo L’ Angelo di Monaco, ritroviamo il commissario Sauer che dopo aver risolto il caso della morte della nipote di Hitler, si ritira a Vienna a vivere in incognito lontano dalle pressioni e dai giochi di potere. Ma un giorno riceve un telegramma dal suo ex collega Julian: la sua “vecchia” fiamma” Rosa è in pericolo, si è unita alla resistenza per combattere il nazismo. Si precipita immediatamente a Berlino alla ricerca della sua amica. Tra inseguimenti, omicidi, sparizioni, intrighi politici, Sauer scoprirà che Rosa è al centro delle attenzioni dei nazisti. È un romanzo giallo storico, dove l’ambientazione storica s’intreccia perfettamente con il genere poliziesco. Tra momenti di suspense, cambi repentini della trama, ho trovato la lettura confusionaria e arzigogolata. Non nego che in alcuni passaggi mi sono perso ma lo sfondo storico con i suoi personaggi reali, hanno accesso il mio interesse e controbilanciato il mio disorientamento. Il 27 febbraio 1933 scoppiò l’incendio del Reichstag, il parlamento tedesco. L’ attentato fu attribuito ai comunisti. Questo evento, presente e cardine dell’opera, consentì l’affermazione del partito nazionalsocialista, alla successiva realizzazione del decreto dei pieni poteri. Il resto della storia purtroppo la conosciamo.
Edizione Longanesi
Antonio Martino