Frank Fons è uno scrittore di gialli, con un matrimonio fallito alle spalle per causa del lavoro. Nei suoi libri, infatti, Frank, prendendo spunto da persone e fatti della propria vita, ama raccontare di psicopatici torturatori dove gli elementi macabri sono più che abbondanti. Line, la moglie, ha paura che Frank nasconda un lato oscuro dentro di sé e possa far del male alle figlie, così lo lascia e non gli permette più di vederle. Frank si rifugia nella sua casa per le vacanze e, in questo ambiente isolato e silenzioso, continua la sua carriera di scrittore, tornando a Copenaghen solo in occasione della fiera del libro. Improvvisamente qualcuno comincia a mettere in pratica gli omicidi e le torture che Fons descrive nei suoi libri e le vittime sono tutte persone di sua conoscenza. Per un attimo pensa di contattare la polizia, ma capisce che nessuno gli darà ascolto e inizia ad indagare per conto suo. Quando, però, il “fan” minaccia la figlia, Frank non ha più scelta: deve capire il perchè degli omicidi e fermare l’assassino. Ma lo fa a modo suo… Il libro non è sicuramente un capolavoro, ma si fa leggere. Nel senso che questo mix di storia personale e delitti replicati tiene la curiosità del lettore più che desta. Però….solo coloro dotati di stomaci forti possono leggere le ultime orripilanti pagine.
Anto Spanò