“Non era questo, in fondo, che lo tormentava ancor più della paura e di tutto il resto? Gli avevano all’improvviso sporcato gli unici momenti di autentica gioia che avesse mai conosciuto.”. Romanzo cupo e brutale, Simenon descrive l’ampia gamma dei sentimenti umani, dall’indifferenza alla lussuria. La vita di Joseph Lambert cambia in un secondo, quando mentre guida con la mano tra le cosce della sua segretaria, sua amante da un anno, causa un incidente stradale, facendo scontrare un pullman pieno di bambini contro un muro: il pullman prende fuoco, lasciando un’unica superstite. Lambert fugge, non si gira, guarda Edmonde ma lei è indifferente, come se non si fosse accorta di nulla. Inizia la caccia al pirata della strada e Lambert si sente braccato, ma si sente davvero colpevole? È attorno a questa domanda che si svolgono gli eventi, mentre lo scrittore ci narra i giorni successivi all’incidente, la tensione crescente, e come il protagonista sia indifferente alla tragedia che ha causato, interessato esclusivamente alla ricerca del piacere con Edmonde, amante con la quale non condivide un rapporto propriamente d’amore, ma una complicità sessuale che inizia e finisce nell’arco del rapporto. Pagina dopo pagina, il turbinio dei pensieri di Lambert, incastrato in una vita apatica, senza nessuno stimolo per il lavoro o per la moglie, ci mostra con lucidità le sensazioni del protagonista, con una prosa godibile dall’inizio alla fine.
Luana Indelicato