Richard ha sempre vissuto in Sudafrica, ma adesso ha deciso di trasferirsi a Londra, sua città d’origine, per andare incontro a nuove emozioni. Ma la città non è così emozionante come lui credeva! Si è stabilito in città da poco ed è già profondamente annoiato, tanto da fantasticare su un ritorno in Africa. Ma una sera alla sua porta si presenta un certo Scudder, il quale comincia a raccontargli un intrigo internazionale da parte dei tedeschi allo scopo di determinare lo scoppio di una guerra. Scudder aggiunge di temere per la sua vita e gli chiede ospitalità. Richard è un po’ scettico, ma ritiene che questa nuova situazione possa garantirgli le emozioni che cerca. E infatti….Scudder viene ucciso nel suo appartamento qualche giorno dopo e adesso è lui un bersaglio. Comincia una rocambolesca fuga…. Fino ad un certo punto la storia è sicuramente intricata e coinvolgente. Si legge volentieri e tutta d’un fiato. Poi…un cambio di rotta: Richard nella sua fuga trova sempre un aiuto al posto giusto e al momento giusto e ciò rende meno appassionante e assolutamente meno plausibile quella che l’autore voleva farci apparire come una rocambolesca fuga in territori sconosciuti. Inoltre ad un certo punto è Richard che prende in mano le sorti del suo Paese. Lui, un illustre sconosciuto, comincia a dare ordini persino ai potenti d’Inghilterra: cosa ancora meno plausibile. Per non parlare della soluzione del mistero che è, poi, intricatissima.
Anto Spanò