Non so…mi aspettavo qualcosa di più, a cominciare dal titolo. Sì, perchè davvero gradirei una spiegazione per questa scelta così bizzarra. Comunque è un bel libro; ci sono ottime e pittoresche descrizioni (soprattutto di persone), ma forse manca qualcosa. La storia si svolge nell’arco di alcuni anni e sempre in periodo estivo quando le due protagoniste si incontrano in Costa Azzurra. Greta è una poetessa italiana che non tollera le intemperanze e l’invadenza della gente. Preferisce la solitudine e la lettura di un buon libro. Ma, dopo essere approdata in una spiaggia in Costa Azzurra, incontra una bambina francese, Régine che la conquista con un sorriso. Régine è spontanea, ma anche fiera. Anno dopo anno, le due ritrovano nei due mesi di vacanze estive, l’armonia e la confidenza che ha caratterizzato il loro rapporto fin da subito. Greta è talmente affezionata a quella bambina da sopportare l’invadenza e le stranezze del padre e della sorella più piccola. Ma il tempo passa, Régine cresce e diventa più cupa e più consapevole della propria femminilità e il rapporto tra le due non si evolve. Di quella bambina incontrata sulla spiaggia rimane ben poco…
Anto Spanò