Questo volume della Newton Compton contiene due brevissime opere teatrali dell’austriaco Arthur Schnitzler. La prima è “Girotondo”, un’opera dalla struttura particolare che, probabilmente è il suo unico punto di forza: dieci dialoghi si susseguono sulla scena, dialoghi tra due personaggi alla volta, che sono sul punto di consumare un rapporto sessuale. Uno dei due sarà il protagonista del dialogo successivo, fino ad arrivare all’ultimo in cui ricompare la prostituta della prima scena, a chiudere questo fantomatico girotondo. I personaggi appartengono a tutti i ceti sociali e tutti i dialoghi, o quasi, sono caratterizzati dalla donna che si concede con ritrosia e dall’uomo che da innamorato pazzo si trasforma in freddo e cinico seduttore! L’altro è un drammone con tutti i crismi: un giovane ricco coinvolto in una relazione con una donna sposata che, nel frattempo, si intrattiene e fa innamorare perdutamente l’ingenua ragazza povera di turno. Ovviamente il tutto si conclude in tragedia! Opere scorrevoli, ma, per quanto mi riguarda, non hanno colpito nel segno!
Anto Spanò