Berlino 1931, la Grande Depressione ha attraversato l’Atlantico e la Germania è in ginocchio percorsa da un esercito di disoccupati, vagabondi e bande di giovani delinquenti. I Fratelli di Sangue è una di queste, composta da ragazzi che vanno dai 13 ai 20 anni, alcuni sono incensurati altri, invece, sono fuggiti dal riformatorio. La banda vive di piccoli espedienti e traffici sino a quando non compie il grande salto e diventano borseggiatori, ladri d’auto e topi d’appartamento, ma non tutti vogliono essere dei delinquenti a vita…
Primo e unico romanzo di Haffner, un racconto nella Berlino prima dell’avvento del nazismo che probabilmente distruggerà i sogni di riscatto di quei ragazzi che, usciti dalla banda, si stavano costruendo un futuro migliore, oppure farà di alcuni di loro lo strumento perfetto della politica del terrore. Il libro finì nei roghi nazisti e dell’autore si sa poco o nulla anche in merito alla sua scomparsa sui campi di battaglia oppure in un lager?
recensione di Cinzia Scanferla