Nora è una ragazzina sarda, che vive in un paesino insieme alla madre e ai tre fratelli. Il padre di Nora è morto in un incidente in miniera e per la famiglia adesso la vita è più complessa. Poi, un temporale sconvolge ancora una volta la vita della famiglia Musa, affliggendola con una nuova disgrazia: Nora è colpita da un fulmine e il suo cuore si ferma. Due giorni dopo, la ragazzina, incredibilmente e miracolosamente, ritorna alla vita. E’ accaduto un miracolo? Forse! O forse è solo una maledizione. Da quando ha riaperto gli occhi, Nora può vedere delle strane figure accanto al proprio letto: sono le anime dei morti. Questa novità crea scompiglio in famiglia e nell’intero paese. Nora è vista come un fenomeno da baraccone che incute paura. La famiglia, sotto insistenza della cugina Teresa, decide di accompagnarla ad un istituto di suore, dove Nora cresce attendendo, invano, l’arrivo di qualcuno che la venga a riprendere. Passano gli anni e Nora è ormai una bella ragazza. Donna Trinez la accoglie nella sua casa come domestica…Il loro incontro è destinato a riportare alla luce una scomoda verità. Un’ ottima prova narrativa da parte di un’autrice che non conoscevo. Il romanzo è avvincente, curioso e misterioso al punto giusto. Le figure femminili spiccano su quelle maschili e sono incredibilmente forti e determinate.
recensione di Anto Spanò