In una notte di giugno, mentre la giornalista Annika Bengtzon riesce fortuitamente a scampare all’incendio doloso della sua casa mettendo in salvo se stessa e i suoi figli, qualcuno uccide il commissario di polizia David Lindholm nel suo letto, infierendo sul corpo. La giovane poliziotta Nina è la prima ad accorrere sulla scena del delitto. A lei l’amara sorpresa di trovare in casa un unico sospettato, la sua amica Julia, moglie di David. Nessuna traccia, invece, del loro bambino. È su Julia, anche lei poliziotta, che si concentrano tutti i sospetti, anche perché la donna aveva da poco dato le dimissioni dal lavoro e attraversava un periodo di profonda crisi. Annika Bengtzon, rientrata a pieno ritmo alla redazione della ‘Stampa della sera’, il giornale per cui lavora, è convinta che le indagini abbiano seguito una pista sbagliata. Per una strana coincidenza, conosce sia Nina che Julia per essere stata presente, mesi prima, all’arresto, condotto dalle due donne, di un pericoloso maniaco. L’indagine sul caso si trasforma per Annika in un viaggio dentro di sé e nel suo vissuto, che la porta a scoprire tanti punti in comune fra sé e Jiulia e a considerare con occhi diversi il rapporto col marito, che l’ha appena lasciata. La sua nuova inchiesta la porta all’interno del corpo di polizia e nel cuore stesso del sistema giudiziario, costringendola a rimettere ordine nella sua vita, sconvolta dalla gelosia, ma offrendole anche l’occasione per aiutare Julia. Un giallo da leggere per gli amanti del genere e per i lettori della Marklund, che, con Annika Bengtzon, ha creato un personaggio molto realistico, una donna sensibile e distaccata nello stesso tempo, amante della verità, che, in questo libro, riesce a risolvere un caso intricato, senza tuttavia ella stessa accorgersi che la matassa era molto più ingarbugliata del previsto, come il sorprendente finale avrà modo di palesare al lettore.

Marsilio editore

Maria Carolina Campone